Il Commodore 64 è tornato!!!

Dicembre 1993, una pagina completamente nera con la scritta “game over” in bella mostra al centro, era questa l’ultima copertina della storica rivista di videogiochi Zzap! dedicata al mondo degli home computer a 8 bit.

Zzap! era la versione italiana dell’inglese Zzap!64 che a differenza di quest’ultima, trattava indistintamente tutte le piattaforme a 8 bit presenti sul mercato e non solo il Commodore 64.

Nonostante l’avvento di piattaforme a 16 e 32 bit, gli 8 bit hanno tenuto testa per un po’, grazie anche ad una grande diffusione di macchine e ai costi alti delle piattaforme più moderne.

Negli ultimi anni di vita del Commodore 64 usciranno dei capolavori che sfrutteranno appieno le capacità del piccolo e versatile home computer.

Come non ricordare gli ultimi capolavori dei primi anni 90, tra cui Turrican II, Creatures, Elvira, Last Ninja 3, Mayhem in Monsterland fino ad arrivare a Lemmings, ottima conversione del successo Psygnosis e forse l’ultima produzione commerciale rilasciata.

Il “game over” di inizio articolo è invece arrivato, a mio avviso, troppo presto.

Dopo un piccolo periodo di pausa, forse grazie anche all’avanzamento della tecnologia e prima di tutto graze al web con l’affermarsi dell’emulazione, assistiamo ad una strabiliante rinascita delle piattaforme a 8 bit.

Nascono nuove case di sviluppo specializzate nella produzione di videogiochi per home computer e console del passato. Il bacino di utenza è ristretto ma molto ghiotto, parliamo dei 30/40-enni che con quei sistemi sono cresciuti.

Ed ecco, che l’operazione nostalgia entra nel vivo, un giro d’affari che non può non essere preso in considerazione anche dai produttori storici.

Nintendo è la prima che con il suo NES mini invade un mercato strizzando l’occhio ai nostalgici e gli aficionados del marchio. Il mercato dei cloni NES era ormai stracolmo di prodotti cinesi con centinaia di giochi preinstallati e su internet le collezioni di rom per gli emulatori erano facili da reperire e scaricare. Nonostante ciò, il NES mini, con i suoi soli 30 giochi, è stato un successo commerciale.

Sulla scia del successo Nintendo anche altri progetti hanno preso forma con le riproposizioni Atari, Sega e Sony. Tutte le proposte sono vendute con un numero di giochi preinstallati e non espandibili.

TheC64 Mini
TheC64 Mini

Per il mondo degli home computer fa la sua comparsa il TheC64 Mini, versione non ufficiale del Commodore 64, che con gli ultimi aggiornamenti firmware permette il caricamento di programmi aggiuntivi a quelli preinstallati. Non solo, permette di programmare e scrivere codice come nel computer originale (anche se comunque il sistema è basato su un emulatore).

Su questa scia di entusiasmo e nostalgia tanti ex-sviluppatori sono tornati e nuove software house sono nate e cresciute.

Ed è in questa rinascita che è stato possibile assistere alla pubblicazione di capolavori unici ed eccezionali.

Tra i tanti ricordiamo Sam’s Journey il platform della Knights of Bytes/Protovision e Galencia della Protovision, shot’em up e Reset64 2017 Game of the Year winner, incluso nei giochi preinstallati del TheC64 Mini.

Non mancano poi le conversioni di classici e di giochi che il Commodore 64 non ha mai visto, parliamo dei rifacimenti ARCADE di Ghost’n Goblins e Commando ad opera di Nostalgia, Prince of Persia dello sviluppatore Andreas Vargas, la spettacolare e controversa conversione di Super Mario Bros di ZeroPaige (bloccata dalla Nintendo).

Ogni giorno scopro nuovi giochi in sviluppo, tra quelli che mi hanno più colpito troviamo:

Pinball Dreams (fermo dal 2006) l’eccezionale conversione del successo Amiga della 21st Century Entertainment.

Limbo (presentata una demo nel novembre del 2018) celebre platform di PlayDead pubblicato nel 2010 per Xbox360 e Playstation 3 (poi portato su tutte le principali piattaforme moderne, da Windows ad Android fino all’Xbox one e Playstion 4)

Parasol Star annunciato da Simon Jameson con un video twitter a maggio del 2019. Simone Jameson è il vincitore della 16k Cartridge Competion 2019 con il platform Doc Cosmos. La conversione di Parosol Star arriverà, si spera, dopo che il porting completo da parte di Colin Porch andò perso per colpa della sua ex-moglie nel lontano 1992 (doveva essere distribuito dalla Ocean).

La lista continua ed è lunga, sicuramente mi sono perso delle chicche importanti, ma tutto ciò è per farvi capire come questo mondo sia tutt’altro che morto.

Per restare aggiornati, oltre alla miriade di informazioni che si raccolgono sul web, vi consiglio di consultare gli stupendi annuali dell’inglese Zzap!64 distribuiti dalla Fusion Retro Books che in puro stile anni 80 presentano le ultime novità del mondo a 8 bit.

Inoltre, per chi volesse realizzare un suo piccolo sogno, ci sono corsi e libri che affrontano la programmazione sul C64 con un approccio moderno e più user friendly. A tal proposito vorrei segnalarvi i software di sviluppo per PC che permettono di realizzare dei nuovi e avvincenti capolavori, parlo dell’Open Source C64 Studio o Relaunch64 per chi ha un mac osx.

Ovviamente per chi volesse approfondire l’argomento, oltre ai software di sviluppo ci sono tutta una serie di periferiche che permettono di creare cartucce fatte in casa e drive usb da usare direttamente sul C64 originale che avete ancora, e si spera, funzionante, in soffitta.

Buon divertimento e ritorno al futuro,

Pasquale

2 thoughts on “Ritorno al futuro …”

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